Per rinfrescarVi la memoria – SIGNORI E SIGNORE SIAMO IN ITALIA – L’amaro sfogo del Capitano Gregorio De Falco: “Schettino in cattedra e io declassato dietro a una scrivania” !!!

De Falco

 

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Per rinfrescarVi la memoria Vi riproponiamo questo articolo del dicembre 2014

Per rinfrescarVi la memoria – SIGNORI E SIGNORE SIAMO IN ITALIA – L’amaro sfogo del Capitano Gregorio De Falco: “Schettino in cattedra e io declassato dietro a una scrivania” !!!

Trasferito all’ufficio amministrativo Gregorio de Falco, il capitano di fregata che urlò a Schettino “Salga a bordo, c…”. “Sto pagando per tutto quello che ho fatto la notte della Concordia” dice. Parla di mobbing e minaccia azioni legali…

È finito a lavorare in un ufficio Gregorio de Falco, il capitano di fregata che la notte della tragedia della Costa Concordia urlò a Francesco Schettino “Torni a bordo…”. Rimosso dal settore operativo della capitaneria di porto, de Falco ora minaccia azioni legali. “Eseguirò gli ordini – fa sapere – ma sono convinto di essere vittima di mobbing”.

LO SFOGO – Gregorio de Falco, a fine settembre, dovrà lasciare il servizio operazioni e iniziare a lavorare in un ufficio amministrativo. “Sono amareggiato, ma sono un militare e quindi eseguo gli ordini” ha confessato a Repubblica, “Il nuovo incarico che mi hanno assegnato cancella in un attimo dieci anni della mia vita e della mia professione. Ho lavorato in un’area operativa e, nell’ultimo anno, con funzioni di comando”. E affonda: “Schettino sale in cattedra e io vengo spedito in un ufficio, questo Paese storto punisce i suoi servitori”.

ALL’UFFICIO AMMINISTRATIVO – Il nuovo incarico che il capitano di fregata de Falco dovrà assumere lo porterà ad analizzare il controllo di gestione e coordinare le relazioni esterne. Un lavoro di tutt’altro genere rispetto al ruolo operativo che ha avuto finora. Alla Capitaneria di porto di Livorno – dove de Falco è assegnato – considerano il nuovo dolo un’anticamera del pre-pensionamento o un sovrappiù per i principianti. “Sto pagando per tutto quello che ho fatto la notte della Concordia” si è lasciato sfuggire de Falco.

“SALGA A BORDO, C…” – Gregorio de Falco fu l’unico a esporsi in prima persona la notte del 12 gennaio 2012, quando la Costa Concordia fece naufragio all’Isola del Giglio. Fu lui a chiamare al telefono il comandante della nave, Francesco Schettino, e urlargli quel “Salga a bordo, c…” che fece il giro del mondo e fu motivo di vanto per la Marina Italiana. Quelle poche parole agli occhi di tutti lo elevarono di grado, anche se realmente de Falco non era né a capo delle operazioni di soccorso né a capo della Capitaneria.

INVIDIATO E OSTEGGIATO – “È come se un insegnante, innamorato di didattica e pedagogia che ha dimostrato la propria competenza, venisse all’improvviso trasferito in un ufficio amministrativo” ha spiegato il 49enne. “Non voglio dismettere la divisa. È una delle ragioni della mia vita. Adesso però sono costretto a pensarci. Vedremo che cosa accadrà” fa sapere, lasciando intendere che la decisione proprio non gli va giù. Il documento del trasferimento di de Falco è stato firmato da Ilarione Dell’Anna, già responsabile della Capitaneria di porto di Livorno durante il naufragio, che nel frattempo è stato promosso e trasferito a Roma.

 

Fonte: http://www.oggi.it/attualita/notizie/2014/09/25/il-capitano-gregorio-de-falco-declassato-schettino-in-cattedra-e-io-dietro-a-una-scrivania/

Per rinfrescarVi la memoria – SIGNORI E SIGNORE SIAMO IN ITALIA – L’amaro sfogo del Capitano Gregorio De Falco: “Schettino in cattedra e io declassato dietro a una scrivania” !!!ultima modifica: 2017-05-12T23:24:55+02:00da eles-1966
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