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Noi con Salvini, il sud risponde: “Col cazzo!” – Il megaflop in Campania: su 88 comuni solo 3 liste!
Uccidere il padre, per un flop annunciato? Matteo Salvini offre questo e altre barbarie. Al grido di “Prima gli italiani” urlato a gran voce dal rieletto segretario nel corso del congresso di Parma il Carroccio ha mostrato ancora una volta la doppia faccia di un partito indeciso su dove spendere il proprio atavico razzismo, se sugli abitanti del mezzogiorno (con Umberto Bossi in prima linea, coerente con l’odio antimeridionale di sempre: «Se la Lega Nord diventa la Lega Sud a me non interessa. Non si può dimenticare la Padania» beccandosi i fischi di una parte della platea e il mezzo sorriso del figlio ingrato Salvini) o dirottando invece il razzismo sui migranti, come fanno Matteo e i suoi sodali, fingendo di non aver costruito con il suo partito una carriera politica massacrando il Mezzogiorno.
Noi però non possiamo far a meno di sottolineare che questa guerretta ridicola dentro la Lega ha già un grande sconfitto: ed è proprio la Lega al Sud. Quello di Matteo Salvini in Campania, ad esempio, è un flop già annunciato.
Il silenzio del responsabile campano del movimento, Gianluca Cantalamessa, in queste settimane di campagna elettorale per le amministrative di giugno dovrebbe parlare da solo. Di certo parlano da sole anche le liste presentate: in 88 comuni della regione dove si va al voto Noi con Salvini sarà presente solo in tre paesi, uno solo in provincia di Napoli, Acerra. E poi a Mondragone (Ce) e Nocera (Sa).
Ad Acerra, per giunta, la terza lista ha recuperato la presentazione davvero in corner. E’ notizia di sabato che è stata riammessa alla competizione elettorale la lista Noi con Salvini con il suo candidato sindaco Attilio Panagrosso: lo ha deciso il Tar Napoli accogliendo il ricorso inoltrato da uno dei candidati a consigliere comunale presenti nella lista esclusa una settimana fa dalla sottocommissione elettorale circondariale di Acerra per aver violato la rappresentanza di genere. Il tar ha stabilito che il criterio di arrotondamento per eccesso seguito dai leghisti della quota maschile da 10,66 ad 11 era corretto e non violava la normativa e dunque ad Acerra “Noi con Salvini” rientra per il rotto della cuffia in competizione con i risultati che vedremo da qui a qualche settimana. E’ l’unica cosa sulle amministrative, quella dell’accolto ricorso ad Acerra, di cui troverete traccia nelle pagine salviniane meridionali (una cosa che ci fa orrore anche solo scrivere).
Per il resto, sulle pagine campane, il mutismo totale sulle amministrative dell’11 giugno (e quintali di pezzi che additano i migranti come responsabili di ogni male, di ogni piaga del Sud e del resto del Paese: un’istigazione al razzismo quotidiana).
A Nocera inferiore, invece, tanto era grossa la notizia che c’era una lista e un candidato di Matteo in Campania, che per presentarla in pompetta nemmeno tanto magna si è scomodato addirittura il senatore Volpi – il braccio destro di Salvini su tutto il sud – insieme al solito Cantalamessa: la Lega “mascarata” presenta una sola lista, Noi con Salvini appunto, candidando a sindaco un tal Domenico Fimiani.
Infine Mondragone: anche qui il candidato sindaco, Raffale Pero, è sostenuto da un’unica lista, che è appunto sempre e solo Noi con Salvini.
Salvini, insomma, se si guarda solo alla provincia di Napoli, non ha candidati a Portici nè a Pozzuoli, non è a Pompei nè a Torre Annunziata.
E lo stesso è nel resto della regione, dove non figurano altri candidati e altre liste con il suo nome. L’annuncio in pompa magna dato da Napoli lo scorso 11 marzo di liste di Noi con Salvini in tutta la Campania si scontra con la realtà: una lista presentata a Nocera, una a Mondragone, una ad Acerra quasi bruciata per dilettantismo e riammessa all’ultimo secondo.
Un ottimo segno per chi combatte contro la sua invasione e il suo contagio razzista. Un pessimo segno per i responsabili locali del movimento, incapaci a tutto. Per fortuna di chi ha la memoria lunga come noi.
Lucilla Parlato
fonte: http://www.identitainsorgenti.com/salvini-al-sud-il-megaflop-in-campania-su-88-comuni-liste-solo-ad-acerra-mondragone-e-nocera/