Ricordiamo il grande scrittore Osvaldo Soriano: “La cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota, tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé.

 

Osvaldo Soriano

 

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Ricordiamo il grande scrittore Osvaldo Soriano: “La cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota, tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé.

“Ti voglio dire questo: la cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota, tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé. Ci sono iniziative da tutte le parti, inaugurazioni, bandiere, preti, fútbol e molto silenzio. Ti tranquillizza non dover pensare, e finisci schiavo di un principe fantoccio”.

Osvaldo Soriano è stato un giornalista e scrittore argentino. Nacque nel 1943, quando il padre Alberto lavorava come ispettore per una società incaricata di fornire l’acqua potabile.

Un’occupazione che lo portò a viaggiare insieme alla sua famiglia per tutto il paese trasmettendo al figlio Osvaldo quell’abitudine al nomadismo che sarà sempre viva nella sua esistenza e nei suoi scritti. Da giovanissimo Osvaldo giocò in alcune squadre argentine e conobbe figure che sarebbero poi diventate leggende del calcio nazionale. Un amore, quello per il fútbol, che non lo abbandonerà mai nel corso della sua esistenza e che si ripresenterà costantemente all’interno dei suoi scritti.

Giornalista dalla fine degli anni ‘60 a Buenos Aires, Soriano lavorerà nelle redazioni di importanti quotidiani e riviste come Primera Plana, Semana Gráfica, Panorama e La Opinión e fonderà il mensile Uncensored, dedicato alla critica dei regimi dittatoriali che stavano prendendo piede in America Latina. In questo periodo scrisse anche i suo primi romanzi e iniziò importanti collaborazioni con testate europee. Quando la giunta militare si insediò in Argentina fu costretto a lasciare il Paese. Emigrò in Europa e scrisse per il Manifesto, Le Monde, El País. Nel corso dell’esilio Soriano incarnò perfettamente la figura dello scrittore militante, sempre capace di denunciare il potere e portare avanti le proprie idee.

Nel 1984 tornò in patria, dove continuò ad esercitare il mestiere di scrittore e quello di giornalista fino alla sua prematura morte avvenuta nel 1997. Molti dei suoi libri ebbero un successo enorme, ci furono trasposizioni cinematografiche e teatrali. Ricordiamo in particolare Fútbol, una bellissima raccolta di racconti dedicati al mondo del calcio; un mondo visto da un’angolatura ben diversa rispetto a quella a cui siamo abituati a guardarlo oggi. Un libro eccezionale perché riesce incredibilmente a suscitare forti e contrastanti emozioni, dalla rabbia al riso, dalla tristezza alla gioia. Un libro in cui la penna di Soriano, sempre piacevole, raggiunge un equilibrio unico.

 

Ricordiamo il grande scrittore Osvaldo Soriano: “La cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota, tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé.ultima modifica: 2018-12-02T19:13:09+01:00da eles-1966
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