Noi che non dimentichiamo – 28 marzo 1945, la partigiana Bruna torturata, fucilata e poi gettata nel Po dai nazifascisti…

 

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Noi che non dimentichiamo – 28 marzo 1945, la partigiana Bruna torturata, fucilata e poi gettata nel Po dai nazifascisti…

 

Bruna, la partigiana torturata e uccisa dai nazifascisti medaglia d’oro al valor militare

Si chiamava Ines Bedeschi, fucilata il 28 marzo 1945 a meno di un mese dalla Liberazione. Il corpo gettato nel Po. Una storia aspettando il 25 aprile

Pochi ricordano la sua storia. Ma la liberazione dell’Italia passò anche attraverso l’eroismo di molte donne: una era la partigiana che aveva scelto “Bruna” come nome di battaglia e che preferì essere torturata e uccisa che tradire i suoi compagni partigiani.
Lei si chiamava Ines Bedeschi, una trentenne che dopo l’Armistizio di Cassibile, partecipò attivamente alla lotta partigiana nelle file della Resistenza emiliana. 
Nel 1944 – come racconta la sua biografia – entrò a far parte del Cumer (Comando Unificato Militare Emilia-Romagna) con il ruolo di staffetta. Ma durante una missione, a poche settimane dalla Liberazione, fu catturata dai nazifascisti che, dopo averla torturata senza ottenere alcuna confessione, la fucilarono il 28 marzo 1945 per poi gettare il suo corpo nel fiume Po a Colorno.
Nel 1968 alla partigiana Bruna, ossia a Ines Bedeschi, fu conferita la medaglia d’oro al valor miliare. Una motivazione chiara: «Spinta da un ardente amor di Patria, entrava all’armistizio nelle formazioni partigiane operanti nella sua zona, subito distinguendosi per elevato spirito e intelligente iniziativa. Assunti i compiti di staffetta, portava a termine le delicate missioni affidatele incurante dei rischi e pericoli cui andava incontro e della assidua sorveglianza del nemico. Scoperta, arrestata e barbaramente torturata, preferiva il supremo sacrificio anziché tradire i suoi compagni di lotta

tratto da: https://www.globalist.it/news/articolo/2018/03/28/bruna-la-partigiana-torturata-e-uccisa-dai-nazifascisti-medaglia-d-oro-al-valor-militare-2021770.html

 

 

 

Noi che non dimentichiamo – 28 marzo 1945, la partigiana Bruna torturata, fucilata e poi gettata nel Po dai nazifascisti…ultima modifica: 2019-03-27T21:37:22+01:00da eles-1966
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